Carlotta e Lizè

Io e Carlotta dentro Lizè Natural Clothing

Torno a scrivere la mia rubrica U-turn per raccontarvi la storia di Carlotta e Lizè. Carlotta una persona con tanta voglia di fare, di stare bene e realizzarsi, e Lizè, la sua intuizione di business. Vi racconterò del modo in cui ha cambiato il focus nella sua attività, nonché il fatto di essere imprenditrice e mamma.

Carlotta è quindi l’ideatrice di Lizè Natural Clothing, negozio di abbigliamento in fibre naturali per donna, uomo e bambino. Uno dei motivi per cui ci tenevo a intervistarla e far conoscere la sua storia è perché troppe volte si sente parlare di “crisi” dei negozi e del settore abbigliamento, delegando sempre le responsabilità dei nostri fallimenti agli altri e mai a se stessi.

Carlotta con la sua solarità, la voglia di realizzarsi, ci insegna che:

  • una buona intuizione/idea,
  • studio e formazione,
  • pianificare gli obiettivi e gli step per raggiungerli,
  • tenacia e voglia di fare

sono gli ingredienti vincenti!

Eccoci Carlotta, da cosa nasce Lizè?

Lavoro da 15 anni nel commercio assieme a mio marito. Prima di diventare Lizè, questo era un negozio di abbigliamento tradizionale dove sono subentrata e pian piano ho iniziato a stravolgere il negozio, sempre rimanendo legata all’abbigliamento tradizionale, cercando di personalizzarlo in base ai miei gusti.

Il negozio ha sempre funzionato bene, prima come bottega di paese e poi con tutti i cambiamenti che ho apportato. Nel frattempo sono diventata mamma. Quando è nata la mia terza bimba, la tenevo in braccio e in fascia mentre lavoravo in negozio. Ho notato che si arrossava da per tutto e questo perché era sempre a contatto con il mio abbigliamento, i maglioncini in sintetico che utilizzavo.

E da qui mi sono posta subito una domanda: “Che cavolo sto indossando? Di cosa è fatto?”

Ho cominciato a cercare tessuti naturali per l’abbigliamento nel mondo che conoscevo e ho scoperto che non c’era nulla, e lì è stato uno shock.

E’ nato tutto per un’esigenza di benessere personale.

Io dovevo vestirmi con le cose che vendevo in negozio e mi sono accorta che non c’era niente. Quindi cercando altrove, mi sono sempre più appassionata all’abbigliamento naturale, l’ho provato in prima persona e  me ne sono innamorata. Io volevo indossare questo e proporre questo a miei clienti.

Io e mio marito abbiamo preso la decisione di chiudere il negozio precedente e cambiare tutto:  Abbiamo fatto una svendita di 2 mesi tra dicembre e gennaio, nel frattempo progettavamo e programmavamo e il 16 marzo abbiamo aperto Lizè. Detto-fatto!

Quindi il motivo scatenante è stato il fattore mamma-figlia, il benessere di mia figlia!

 

Oltre a tuo marito, chi altri ti hanno supportato?

Ho avuto il supporto di mio marito.

Mio marito Giovanni guarda i numeri, è la parte razionale. Io sono quella creativa. Lui mi ha chiesto se fossi sicura di svendere tutto e subito e mi ha supportato nella mia scelta. Io credo che quando vuoi ballare devi farlo. Ero fresca, piena di nuove idee, con voglia di fare e abbiamo accorciato i tempi il più possibile. Senza di lui sarebbe stato infattibile tutto.

 

Carlotta, per arrivare a Lizè, finanziariamente è stato pesante…

Finanziariamente è stato sicuramente pesante. Sapevamo comunque che presto la ruota sarebbe ricominciata a girare e infatti così è stato.

 

Hai una formazione nel marketing? Ci racconti un po’ la tua storia?

Ho 34 anni, sono nata nel 1985 e sono in attesa del mio 5° figlio.

Sono diplomata in ragioneria e poi diventata Graphic Designer. Ho lavorato per un anno nel reparto marketing in un’azienda alimentare. Successivamente ho fatto la grafica in un’azienda di abbigliamento per bambini. Poi sono entrata nel commercio, in negozio con mio marito che ha un supermercato.

Con Lizè ho unito tutte queste competenze assieme.

Per me è importante unire e utilizzare quello che sai. Ogni lavoro, ogni cosa che fai devi impararla bene e poi riproporla nel tuo.

Sono stata a Londra dove lavorato in una catena di caffè, erano molto strutturati e inquadrati e mi hanno insegnato molto!

Ora ripropongo tutto quello che ho imparato. Ho imparato tanto sul campo.

 

Silvia Zanatta – Consulente di carriera e formatrice

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Carlotta, con 4 figli, più uno in arrivo, come concili Lizè e famiglia?

Facendo quello che mi piace.

A me piace il mio lavoro, lo amo follemente perché me lo sono creato io, l’ho reso mio. Amo follemente i miei bambini e la mia famiglia, ho sempre voluto avere una famiglia numerosa, da sempre! E io ho fatto esattamente quello che mi sarebbe piaciuto fare e ho trovato il modo di farlo. Sono dell’idea che se vuoi puoi! E quando lo vuoi, lo fai.

Vuoi un lavoro che ti dia il tuo tempo? Vuoi fare l’imprenditore? Puoi farlo! Ti sbatti e lo puoi fare. Bisogna sbattersi però!  C’è sempre un grande lavoro sotto.

Ed è anche per questo che non mi sono mai accontentata, devo sentirmi bene dove sono e con ciò che faccio, ed è questo mi ha sempre spinto a migliorare l’ambiente dove mi trovavo per renderlo mio.

 

Hai degli hobby?

Ho la passione frenata per il disegno e la grafica. Prima di avere Lizè disegnavo e dipingevo. Alla fine questo hobby l’ho riversato nel lavoro.

Sono una persona molto curiosa, leggo, studio molto. Nel mio tempo libero faccio questo, mi informo, leggo articoli su come fare meglio, ecc. Potrei dire che imparare è il mio hobby.

 

Cosa consiglieresti a una persona che oggi si trova nella tua situazione di 5 anni fa, di avere un lavoro che gli piace a cui però manca quel qualcosa?

Consiglierei di pensare, di studiare, definire un obiettivo,  programmare e progettare.

Se nel tragitto non ti piace qualcosa cambiala, non fermarti.

Tanti si lamentano, ma spesso non fanno nulla, o troppo poco, per uscirne.

Il cambiamento fa paura, ma se lo fai in modo consapevole dopo aver studiato come si fa è diverso.

Prima di aprire Lizè ho studiato molto e molto velocemente, ho divorato informazioni, mi è servito per non fare il salto nel buio.

 

Hai fatto errori?

Tutti gli errori li ho fatti nei negozi di prima. Ho fatto un sacco di esperimenti, sia io che mio marito. Poi li abbiamo corretti e con Lizè non ci sono più stati. Bisogna cercare di sbagliare il più possibile nel piccolo, perché da ogni sbaglio si impara e poi riparti senza rifarli.

 

Carlotta, qui da Lizè siete piuttosto isolati, a Cismon del Grappa, eppure la vostra attività funziona. Perché?

La gente, se motivata, si muove.

Siamo lontani da centri grossi, ma siamo a fianco di una statale a scorrimento veloce che ti fa arrivare velocemente da qualsiasi parte del Veneto.

Inoltre i nostri clienti sono persone che ci hanno scelto. Vestire con abbigliamento biologico è una scelta, non di portafoglio, ma personale.

I clienti da noi arrivano già informati, sanno già quello che vogliono. Vedo che poi la gente che viene una prima volta, poi ritorna. Inoltre abbiamo l’e-commerce e raggiungiamo persone da tutta Italia.

C’è l’idea di aprire anche altri punti vendita, abbiamo una tempistica programmata e quando saremo pronti faremo il passo. Niente salti nel vuoto.

io e Carlotta all'interno di Lizè Natural Clothing

io e Carlotta all’interno di Lizè Natural Clothing


Quindi, come vi vedrete fra 5 anni?

Tra 5 anni saremo a dirigere, ideare e comunicare, facendo si che tutto funzioni perfettamente. Avremo in nostri ritmi, avremo uno spazio diverso per noi e la nostra famiglia. Questo negozio sarà una macchina ben oliata che andrà avanti per conto suo.

 

E invece, domani che farai?

Domani continuerò a preparare tutto per l’evento del quarto compleanno di Lizè e a disegnare grafiche per magliette. E a inizio aprile ho il termine per partorire.

 

Carlotta, mi parli un po’ degli eventi che organizzi in negozio da Lizè?

Eventi, come i compleanni di Lizè, sono attività che facciamo per i nostri clienti, per dire grazie. E’ un modo bello, sincero ed elegante per dire grazie alle persone che credono in te. Credo molto in queste giornate di qualità. Vengono molto apprezzate.

Ricevo tanti stimoli dalle persone che mi vengono a trovare in negozio, ed è anche per questo i miei clienti meritano un ringraziamento.

 

Sei felice?

Sì, molto.

Credo che la felicità te la devi prendere. Io credo che tutto quanto te lo devi prendere, perché niente ti arriva dal nulla. Per questo sono convinta che chiunque, anche se parte da zero, se ha testa e voglia, il resto può prenderselo mettendoci tanto del suo e non smettendo mai di voler imparare.

Se lo vuoi, lo puoi fare!

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