Neodiplomati e neolaureati alla ricerca della prima occupazione: ERRORI e CONSIGLI!

Ti sei appena diplomato o laureato? Questo articolo potrebbe esserti d’aiuto per approcciare in modo più professionale al mondo del lavoro.

E’ la tua prima volta? Hai mai approcciato a delle aziende, ti sei mai presentato? Hai mai scritto un curriculum vitae?

Ecco alcuni spunti e consigli.

Dott.ssa Silvia Zanatta – Consulente di carriera e formatrice


Precisione e chiarezza: cercare lavoro è un lavoro!

E’ un mantra che ripeto all’infinito durante il mio lavoro di consulente e formatrice per l’orientamento al lavoro: cercare lavoro è un lavoro!

Ecco alcuni punti importanti da seguire e concretizzare per fare un buon lavoro nella ricerca della propria occupazione:

  • definire l’obiettivo professionale (ciò che si vuole fare);
  • adottare molta cura e precisione nella stesura del curriculum ed eventuale portfolio (perché e quando il curriculum è importante? Scoprilo QUI)
  • crearsi gli strumenti per un contatto puntuale con le aziende (lettera di presentazione, contatto telefonico, ecc.).

Questi sono passi fondamentali, soprattutto dal momento in cui quello che abbiamo da offrire non è esperienza professionale, ma noi stessi con le nostre caratteristiche e competenze personali e i nostri studi.

Inoltre è importante puntualizzare che non si devono coinvolgere mai genitori, amici e parenti nel contatto diretto con le aziende e nei colloqui, anche se si è minorenni (il genitore entrerà in gioco solo per la firma del contratto).

Al lavoro poi ci si deve andare da soli, è necessario dimostrare fin da subito determinazione e responsabilità.

 

Conoscenza e competenza

Lo studio non è un’attività semplice, implica costanza, determinazione, impegno fisico e mentale. Ma quando ci si approccia al mondo del lavoro è necessario capire che è un “ricominciare da capo”.

Quello che abbiamo imparato a scuola e durante l’università sono principalmente conoscenze.

Nel momento in cui ci si approccia al mondo del lavoro, è importante non cadere nel tranello di essere convinti di sapere fare una cosa che non abbiamo mai fatto, solamente perché l’abbiamo studiata.

Penso, per esempio, al mio primo giorno di lavoro, dopo il diploma, in qualità di impiegata amministrativa presso un’azienda.

A scuola avevo studiato tutto, fino al conto economico e stato patrimoniale. Il primo giorno è stato uno shock, non riuscivo a riconoscere quasi nulla di quello che avevo studiato.

Poi pian piano mi sono ambientata e ho collegato molto di quello che avevo studiato, con quello che stavo facendo in pratica al lavoro.

 

Mondo del lavoro

Tutte le conoscenze acquisite nello studio sono un bagaglio importante che nel tempo si avrà modo di utilizzare, ma il primo passo nel mondo del lavoro si deve fare con umiltà, capendo le dinamiche aziendali, rubando con gli occhi e facendo attenzione al proprio tutor e alle persone che ci circondano.

Entusiasmo e interessamento sono compagne indispensabili per partire alla grande, sia durante il colloquio di lavoro, sia quando si è immersi nel lavoro stesso. Il miglior augurio che posso fare è quello di riuscire a portarle avanti in tutta la carriera lavorativa!

Senso pratico, educazione e ascolto sono grandi doti che le aziende apprezzano enormemente, anche se non si ha alcun tipo di esperienza lavorativa pregressa.

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