Qual è il miglior modo per trovare lavoro?

Come trovare lavoro in Italia?

“Qual è il miglior modo per trovare lavoro?” Questo è quello che spesso mi chiedono clienti e le persone tramite i social.

Mi soffermo spesso molto di più a spiegare come ampliare la rete di relazione, rispetto  a come rispondere ad un annuncio di lavoro. Perché?
Recentemente sono usciti i dati dell’INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) che ci fanno chiarezza sul peso che ogni canale di selezione ha effettivamente sul collocamento stabile delle persone negli ultimi 10 anni.

 

Cosa ci dicono i dati degli ultimi 10 anni sul miglior modo di trovare lavoro?

I dati analizzati ci restituiscono un’idea di quale sia il modo migliore per fronteggiare il mercato del lavoro per trovare l’occupazione desiderata.

I modi di trovare lavoro si dividono in due macro categorie: attraverso i canali formali per il 37% e attraverso i canali informali per il 56%.

Iniziamo a capire meglio!

Nei canali formali possiamo individuare i concorsi pubblici (che hanno un peso del 10% sul collocamento), le agenzie per il lavoro (6,4%), le offerte di lavoro su carta stampata (5,8%), le università e le scuole (5%), i centri per l’impiego (4%), le società di selezione (2,8%), e infine stage e tirocini (1,7%) e sindacati (1%).

Esiste poi tutto un sommerso, se vogliamo chiamarlo così, si tratta quindi dei canali informali. Amici parenti e conoscenti che occupano il primo posto con il 23,3% dei collocamenti, poi abbiamo le autocandidature (18,2% in crescita di 5 punti rispetto al decennio precedente), i contatti nell’ambiente di lavoro (9,5%), attività autonoma (3%), social network (1,8%).

Il 7% non ha saputo indicare.

 

Infografica realizzata da: Valeria Cioccolo

Infografica. Fonte INAPP


Infografica curata da Valeria Cioccolo dell’indagine Inapp Plus 2021

Qui trovi il pdf INAPP_Come_si_trova_lavoro_in_Italia_2022

Ma siamo proprio certi di questi dati?

Spesso durante le consulenze, quando dico: “Ok gli annunci! Trattiamo anche quelli, ma c’è dell’altro, di più importante!” spesso vedo strabuzzare gli occhi perché, aprendo internet, vedere tutti quegli annunci di agenzie per il lavoro, società di ricerca e selezione, ci fanno pensare che abbiano loro in mano tutto il mercato. Ma non è altro che una percezione distorta.

I canali formali sono più visibili, palesi, grazie ad internet, la pubblicità, i vari portali,… quindi vediamo molti annunci, molte offerte, fanno molto “rumore”, ma alla fine abbiamo visto qual è la portata effettiva di collocamento.

 

Vale per tutti?

In realtà sappiamo che in percentuale i laureati hanno più possibilità di essere ricollocati con i canali formali rispetto a chi non possiede un diploma di laurea. Sta di fatto comunque che negli ultimi 10 anni i canali informali hanno sottratto 4,8 milioni di posti all’intermediazione palese.

Ed ecco perché mi soffermo molto di più a parlare di rete di relazione, di creare sinergie sia online o che offline, nella vita di tutti i giorni. Statisticamente è più probabile che troviate lavoro attraverso un canale informale rispetto che ha un canale formale.

Perché il miglior modo per trovare lavoro è informale?

Credo che il motivo sia principalmente un motivo di fiducia. Come succede con i professionisti di fiducia, di cui si parla bene e solitamente si consigliano ad amici e parenti, tendo a dare possibilità maggiore a qualcuno di cui mi hanno parlato bene, oppure di una persona che ho già visto lavorare in un altro contesto, o che ho conosciuto in fiera, o ancora, una persona che seguo sui social e che mi piace.

Consideriamo anche che il nostro territorio è composto principalmente da piccole medie imprese che lavorano spesso più agevolmente con i canali informali piuttosto che con enti, società, aziende esterne.

 

Silvia Zanatta – Consulente di carriera e formatrice – Chi sono


Forse ora ti chiederai, ma per la mia situazione, qual è il miglior modo per trovare lavoro?

Se per i nostri genitori, amici, conoscenti ha funzionato un canale di ricerca preciso, non è detto che lo stesso valga anche per ognuno di noi. Può essere che un canale che ha funzionato anni prima, ora non funzioni più. Perché?

Questo dipende da diversi fattori, tra cui il territorio nel quale stiamo cercando lavoro, il lavoro ricercato, il grado di esperienza, il tipo di istruzione conseguita, ecc.

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